Inclusione dal latino inclusio-onis  e consiste ne «l’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto» (Enciclopedia Treccani).

Inclusione quindi, una parola che in questo periodo sentiamo sempre più spesso nelle situazioni più disparate, una parola che qui a Cescot Firenze è già di “moda” da un bel po’ di tempo.

Risale infatti all’ ormai lontano 2016 il primo corso “ Saperi e Sapori” fatto di  lezioni di italiano e di cucina, mirate ad includere in maniera concreta studenti provenienti da paesi in via di sviluppo nella nostra società sempre più frenetica e affamata di personale.

Il corso dava anche la possibilità di frequentare uno stage formativo in una delle nostre tante aziende partner così da poter mettere in contatto domanda e offerta di lavoro.

Fu un discreto successo con il 50% dei partecipanti che trovò un impiego nel settore ristorazione.

Decidemmo di farne altri ampliando  settori e tipologia di corso.

Oggi a settembre 2024 di questi corsi inclusivi ne abbiamo fatti una sessantina con una ricaduta occupazionale del 40%.

Il settore ristorazione è il nostro fiore all’occhiello e la nostra è una inclusione funzionale: le aziende coinvolte come sedi di stage hanno la possibilità di formare e valutare l’eventuale inserimento di nuovo personale senza inizialmente l’impiego di risorse economiche, gli studenti acquisiscono competenze che  offrono  loro una prospettiva lavorativa con conseguente miglioramento della qualità della vita.

Inclusione.